PROGRAMMI DI CONSULENZA OPERATIVA
KIKIOPERATIONS definisce percorsi adatti alla tua realtà : partendo dai tuoi obiettivi e comprendendo i problemi specifici, percorriamo insieme una fase di progettazione mirata a definire attività su misura per te.
Non si mettono a disposizione semplicemente conoscenze che, se pur importanti, non sono sufficienti per raggiungere obiettivi di miglioramento performance.
Serve vera e propria esperienza operativa, che ho maturato in anni di lavoro come leader in percorsi di change management.
I percorsi possono cambiare molto a seconda che si voglia massimizzare la performance o generare e impostare sistemi di crescita di tutta l’organizzazione. Si può passare da semplici attività di miglioramento focalizzato a programmi di tutoring operativo one-to-one, mirati alla crescita delle persone nel ruolo, piuttosto che impostare percorsi combinati.
Il metodo di lavoro KIKIOPERATIONS assicura, in ogni caso, una crescita delle persone come “effetto collaterale” di qualsiasi intervento.
Graficando i risultati possibili come rappresentato in figura, ci si muove sempre nell’area tratteggiata in figura, a seconda di quelle che sono le necessità / priorità el cleinte
ASSE (1): il miglioramento degli indicatori aziendali, all’interno dell’ambito delle Operations ==> KPI
ASSE (2): la crescita delle persone ==> PEOPLE
Per semplicità, si riportano di seguito le main expertises legate al miglioramento delle performance. KIKIOPERATIONS opera valutando ogni singolo caso attraverso un incontro conoscitivo, a seguito del quale verranno proposti gli interventi necessari.
– Recupero della marginalità attraverso un’ attività di Cost Deployment. Mappatura e quantificazione delle perdite; prioritizzazione e definizione di progetti / attività per ridurre i costi; definizione di strategie di follow up e di rendicontazione dei risultati, con link diretto con il processo di budget.
– Incremento della produttività. Analisi degli indicatori di performance e di attività correlati (o impostazione degli stessi laddove non presenti), per la comprensione delle maggiori cause di perdita; definizione dalle attività di miglioramento (focalizzato o sistematico) che meglio rispondono alla necessità rilevata.
– Impostazione di un sistema di manutenzione che si sposti dal fire fighting alla manutenzione preventiva. Creazione di attività standardizzate e programmate su frequenze time-based, per poi arrivare all’utilizzo di logiche differenti e più evolute, spostandosi verso un sistema predittivo.
– Impostazione di sistemi di qualità basati sulla logica del cliente interno. Percorso di miglioramento produttivo basato su standard operativi, con l’obiettivo di produrre prodotti buoni al primo colpo piuttosto che limitarsi a controllare bloccarle le difettosità ==> Da qualità di prodotto a qualità di processo.
– Miglioramento del livello di servizio, attraverso la riduzione del throughput time / lead time. Supporto diretto, dunque, nella mappatura del flusso del valore dell’azienda (value stream mapping) e identificazione dei processi time & cost consuming, con definizione e implementazione delle attività di miglioramento focalizzato.
– Riduzione dei costi logistici interni allo stabilimento, attraverso l’impostazione di un sistema pull, fatto di flussi chiari e distinti, basati su logiche di minimum material Handling e takt time logistici. Supporto a partire dalla preliminare fase di mappatura e quantificazione, fino alla definizione e implementazione del flusso più appropriato.
All’interno dei percorsi di cambiamento il middle manager è la risorsa chiave per il successo, nel breve periodo e, soprattutto, per la sua sostenibilità nel tempo.
Chi è il middle manager?
E’ il gestore di una squadra, la persona che per ruolo ha il potere di influenzare un gruppo con i propri comportamenti che, se non idonei, possono trasformarsi in veri roadbloack del cambiamento.
A seconda della realtà in cui ci si trova, dunque, il middle manager può essere il capo squadra di produzione, il team leader, l’MBU manager, il responsabile di produzione piuttosto che di una product line.
Non è facile far abbandonare prassi oramai consolidate negli anni. La correzione in tempo reale è ceramente il metodo più efficace. Il live feedback che arriva proprio nel momento in cui si presenta il comportamento non corretto, primo passo per poi analizzare l’accaduto e sviscerare credenze per abbattere i paradigmi. Un approccio, dunque, completamente basato sul tutoring operativo diretto.
Qualora richiesto, si fornisce anche supporto per l’ impostazione di un sistema di crescita dei blue collars, basato su formazione tecnica e comportamentale. Un sistema di crescita articolato nelle seguenti fasi, su cui è possibile supportare il cliente nel:
– l’ esplicitazione dei bisogni per mansione;
– la mappatura della situazione corrente con identificazione dei gap;
– la definizione degli obiettivi di polivalenza minimi a garantire continuità produttiva con il livello di assenteismo consuntivato;
– l’ impostazione di una matrice delle competenze e di un sistema che ne permetta un aggiornamento costante;
– la creazione di un sistema che metta in collegamento diretto Gemba e formazione espletata con il sistema di aggiornamento della matrice, tutto nel rispetto di polivalenza e l’assenteismo consuntivato.